mercoledì 25 settembre 2013

Articolo Fondamentale – Lettera ad un Amico Immaginario: l’uscita dall’Euro e’ questione essenziale (a breve sara’ questione di mera sopravvivenza)

PARTE 1 – SFORZI INUTILI
Caro mio,
Ho provato in tutti i modi a spiegarti la questione EURO, ma continui irrimediabilmente a sottovalutarla.
1) Sappiamo che gia’ 42 anni fa c’era chi sapeva che sarebbe stato un fallimento fare una valuta unica prima di fare un unione politica, dei mercati del lavoro e fiscali e senza un sistema di trasferimenti, e spiegava con estrema lucidita’ l’evoluzione con una crisi di sistema legata agli squilibri:L’Economista Kaldor nel 1971 spiegava con precisione millimetrica il perche’ l’Euro avrebbe fatto collassare il sistema (clicca sul titolo per aprirlo)
2) Ti ho messo graficamente tutti i dati economici degli ultimi 15 anni che spiegano la crisi: USCIRE DALL’EURO? DATI PER RAGIONARCI SOPRA (clicca sul titolo per aprirlo)
3) Ti ho spiegato graficamente il Ciclo della Crisi dell’Eurozona in 9 semplici slides  (clicca sul titolo per aprirlo) e poi ti ho spiegato nel dettaglio i perche’ della Crisi attuale: Capire la Crisi dell’Europa in 80 slides (clicca sul titolo per aprirlo)
 4) Abbiamo smontato una per una, con tanto di dati e grafici, le argomentazioni del potere e degli euro-sognatori: Fact Checking alle argomentazioni pro-euro: smontiamole una ad una (clicca sul titolo per aprirlo)
 5) Abbiamo svolto, unici in Italia, una simulazione numerica di uno scenario europeo su diversi indicatori economici, con e senza euro: Esclusiva Analisi: simulazione di cosa accadrebbe con e senza EURO.   (clicca sul titolo per aprirlo) 
 6) Ti ho spiegato con grafici e dati storici la ragione per la quale all’Italia conviene uscire  EURO: Analisi di dettaglio del perche’ all’Italia conviene uscire (clicca sul titolo per aprirlo)
7) Ti ho dato tutti gli elementi per capire perche’ Italia e Germania hanno irrimediabilemnte interessi divergenti, Euro-crisi: Germania, Italia e gli altri, un matrimonio destinato a finire male…. molto male  (clicca sul titolo per aprirlo)

Detto quanto sopra, ti ho dato a disposizione il “meglio” degli elementi disponibili in campo economico a livello internazionale:
8) Ti ho postato TUTTI gli studi relativi al break-up dell’Euro: Nove studi e rapporti a confronto sul break-up dell’Euro (clicca sul titolo per aprirlo)
9) Ti ho evidenziato cosa dicono gli economisti di maggior fama mondiale:  4 Premi Nobel (Paul Krugman, Milton Friedman, Joseph Stigliz, Amartya Sen): “l’Euro e’ una patacca” (clicca sul titolo per aprirlo)

Le parole di Milton Friedman, autentico liberale, gia’ nel 1998 spiegavano che la Moneta Unica e’ un Soviet e Bruxelles e Francoforte prenderanno il posto del Mercato  (clicca sul Titolo per vedere l’articolo integrale; sotto gli estratti piu’ significativi)
 milton friedman
Niente di sbagliato, in generale, a volere un’unione monetaria. Ma in Europa c’e’ gia’ ed e’ quella esistente di fatto tra Germania, Austria e Paesi del Benelux. Niente vieta che, se ci tiene, l’Italia aderisca a quella. Il resto e’ una costruzione non democratica“.
Piu’ che unire, la moneta unica crea problemi e divide. Sposta in politica anche quelle che sono questioni economiche. La conseguenza piu’ seria, pero’, e’ che l’euro costituisce un passo per un sempre maggiore ruolo di regolazione da parte di Bruxelles. Una centralizzazione burocratica sempre piu’ accentuata. Le motivazioni profonde di chi guida questo progetto e pensa che lo guidera’ in futuro vanno in questa direzione dirigista.…. 
…Ma non vedo la flessibilita’ dell’economia e dei salari e l’omogeneita’ necessaria tra i diversi Paesi perche’ sia un successo. Se l’Europa sara’ fortunata e per un lungo periodo non subira’shock esterni, se sara’ fortunata e i cittadini si adatteranno alla nuova realta’, se sara’ fortunata e l’economia diventera’ flessibile e deregolata, allora tra 15 o 20 anni raccoglieremo i frutti dati dalla bendizione di un fatto positivo. Altrimenti sara’ una fonte di guai“.
Cosa prevede succedera’?  Una riduzione della liberta’ di mercato. A Francoforte siedera’ un gruppo di banchieri centrali che decidera’ i tassi d’interesse centralmente. Finora, le economie, come quella italiana, avevano una serie di liberta’, fino a quella di lasciar muovere il tasso di cambio della moneta. Ora, non avranno piu’ quell’opzione. L’unica opzione che resta e’ quella di fare pressione sulla Ue a Bruxelles perche’ fornisca assistenza di bilancio e sulla Banca centrale europea a Francoforte perche’ faccia una politica monetaria favorevole. Aumenta cioe’ il peso dei governi e delle burocrazie e diminuisce quello del mercato. Sarebbe meglio fare come alla fine del secolo scorso, quando, col Gold Standard, l’Europa aveva gia’ una moneta unica, l’oro: col vantaggio che non aveva bisogno di una banca centrale.
…Quello che c’e’ da dire sul mercato unico, piuttosto, e’ che e’ reso piu’ complicato proprio dall’Unione monetaria che rende piu’ difficili le reazioni delle economie, toglie loro strumenti e le rende piu’ dipendenti dalle burocrazie”. 

La dinamica della crisi attuale e’ figlia dell’Unione Monetaria:
- Negli ultimi anni, una nazione s’e’ rafforzata in Europa, la Germania, ed il resto dell’Eurozona e’ andato a gambe all’aria o quasi. Il motivo l’abbiamo spiegato mille volte: la Germania ha fatto una politica di compressione salariale e cio’ ha permesso di guadagnare un 20-25% di competitivita’ sugli altri paesi (non solo sull’Italia), allargando la sua produzione, il suo PIL, la sua bilancia commerciale e riducendo la sua disoccupazione. Sostanzialmente in un sistema a moneta comune e’ come se avesse SVALUTATO. Tutti gli altri paesi europei hanno ridotto produzione ed ampiato i deficit commerciali, ed hanno avuto un boom dei Debiti Privati. Allo scoccare della crisi sono andati gambe all’aria
Il problema essenziale non sta nei Deficit Pubblici, nella Burocrazia, nelle Tasse, ma negli Squilibri di competitivita’ nel sistema Privato. Infatti anche paesi sa basso Deficit e Debito e bassa Tassazione e Spesa Pubblica, come la Spagna o l’Irlanda, sono andati a gambe all’aria. La Spagna ha perso 3 milioni e mezzo di posti di lavoro.
Sostanzialmente quasi tutti gli Studi internazionali dicono che in caso di Breakup dell’Euro le nazioni periferiche avrebbero netti vantaggi e la Germania riceverebbe una mazzata
- Anche oggi, in pieno 2013, l’Italia sta perdendo quote di mercato sia sui mercati esteri, che sul mercato interno. La causa principale e’ semplicemente legata ad una perdita di competitivita’ connessa al fatto di non poter svalutare

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