martedì 22 aprile 2014

Oltre la crisi economica l'Europa deve affrontare anche quella dei diritti umani.




L'Europa è ormai da molto tempo alle prese con il problema dei diritti umani a seguito dello sconvolgimento causato dai sempre più crescenti fenomeni di migrazione di massa e dai problemi che si sono venuti a formare all'interno di alcuni stati. Lo dice anche  BRUXELLES  secondo il Consiglio, con sede a Strasburgo ( CoE ).

Chi controlla i diritti umani, in un rapporto pubblicato Mercoledì 16, si dice, che la corruzione,  il traffico di esseri umani, il razzismo e la discriminazione persistono ormai in tutta Europa non solo nel nostro paese come quasi tutti sono portati a pensare in seguito alla enorme mole di sbarchi che siamo ormai abituati a vedere sulle nostre coste. Infatti, in molti dei 47 paesi sotto il suo mandato, ci accorgiamo che le violazioni stanno aiutano la proliferazione dell'estremismo e dei conflitti.
"Le sfide per la sicurezza in Europa sono sempre più spesso causate da conflitti all'interno dei territori, all'interno degli Stati , piuttosto che dai conflitti classici fra stati, ha detto " Daniel Holtgen" , portavoce CoE. 
Il Segretario generale del CoE  "Thorbjorn Jagland" - in un comunicato dal titolo "L'Europa nella più grande crisi dei diritti umani in quanto guerra fredda",  ha affermato che la mancanza di controlli e contrappesi democratici, i media liberi e un sistema giudiziario indipendente è la causa della diffusa corruzione e abuso di potere. Egli chiede una " nuova agenda europea di sicurezza " per contribuire ad arginare l'abuso.
L' idea è di assicurarsi che i diritti umani siano tessuti, fin dall'inizio, nelle politiche e nelle leggi guida della sicurezza
Dice che i membri devono rispettare la Convenzione europea dei diritti dell'uomo, per fermare l'erosione dei diritti fondamentali, che ora è diventata la fonte di conflitti all'interno dell'Europa.

Certo c'è da dire che la discriminazione e le misure di austerità hanno dato origine alla estrema destra in Grecia. Nel frattempo, l'economia della "Bosnia - Erzegovina", la disoccupazione  e il risentimento popolare contro la classe dirigente stanno alimentando movimenti di protesta .
L'anno scorso Taksim Gezi Park in Turchia e il suo giro di vite sulla libertà dei media è diventata una fonte di crescente conflitto interno. Il rapporto di 72 pagine in "i pericoli che abbiamo di fronte" rileva l'attuale crisi in Ucraina.
La relazione sottolinea la mancanza in Ucraina di un sistema giudiziario indipendente, di libertà di stampa e di controlli ed equilibri sul governo,  che ha creato le condizioni per la corruzione e l'abuso di potere.
"Ciò ha causato sfiducia , disagio sociale e, infine, una rivoluzione. L'annessione della Crimea nella Federazione Russa è un'azione unilaterale chiaramente in contraddizione con la Costituzione dell'Ucraina che ha provocato una crisi a pieno titolo in Europa".

Organismi specializzati all'interno del Consiglio sono stati istituiti proprio per monitorare gli standard dei diritti umani e hanno scoperto che la discriminazione etnica contro le minoranze nazionali è la più comune.
La discriminazione è un problema serio nei 39 Stati membri del Consiglio Europeo.
Le condizioni di povertà crescenti, la detenzione, il sovraffollamento delle carceri si ritrovano in 30 stati.
La corruzione massiccia si è diffusa in 26 stati, seguita da abusi della polizia in 20, tra le altre violazioni.

Quel'è il problema che sta emergendo?
A mio avviso, tutti questi fatti stanno ad indicare ancora di più che l'Europa sta affrontando una crisi molto importante e non solo dal lato economico, si perché il lato economico è solo quello che salta più agli occhi di tutti, ed è quello su cui, la maggior parte della popolazione e degli stati si interessa, in quanto l'interesse per il denaro rappresenta sempre il principale problema. 
Invece, ci dovremmo accorgere che, i problemi non li abbiamo solo a casa nostra  e che sulla barca europea i buchi sono un'po ovunque. Questo è il principale problema che affligge l'unitarietà europea, quindi, facciamo molta attenzione a quello che succede altrove, perché domani dovremmo confrontarci con un'aumento ancora maggiore della disuguaglianza sociale, se non cambiamo il nostro modo di vedere le cose che ci circondano. 
E' questo il primo grande problema da evitare all'orizzonte, in quanto radice di tutta una serie di eventi che portano inevitabilmente ad una stratificazione sociale che, aumentando, non riuscirà a vedere più i fatti che ci circondano ed a giudicarli con l'obiettività che meritano, causando la proliferazione ed il controllo da parte dei poteri forti che stanno sopra a tutto.


By Steve portavoce di tivedoitalia



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